Disciplinare

Donne varzesi in costume nel 1937

Partecipanti

Sono ammessi al "Gruppo Costumi" tutti coloro che si impegnano a rispettare le regole del presente disciplinare, condividendone appieno lo spirito e le finalità. Resta inteso che chiunque, nel pieno rispetto delle libertà personali, può realizzare e vestire costumi di qualsivoglia foggia, ma in questo caso non potrà essere coinvolto nelle attività istituzionali del gruppo.

Confezionamento

Nel confezionamento dei costumi, sia in proprio che per conto terzi, si dovranno tassativamente rispettare le regole contenute nelle specifiche schede tecniche, in particolare per quanto riguarda la foggia, il materiale utilizzato ed i colori.

Accessori dell’abbigliamento

Anche in questo caso ci si dovrà attenere scrupolosamente a quanto riportato nelle schede tecniche. Non si dovrà quindi integrare l’abbigliamento con accessori (tipo scialli, foulard e cappelli) non specificatamente previsti. Anche per quanto riguarda le calzature si dovrà cercare di avvicinarsi il più possibile a quelle "storiche". Resta inteso che, nel modo più assoluto, non potranno essere utilizzati accessori "moderni" quali, ad esempio, zainetti, marsupi, borselli, borsette ed orologi e gioielli di foggia moderna o di marche alla moda.

Come indossare il costume

Vestire il “Costume di Varzo” dovrà essere un piacere e non un "obbligo", quindi chi aderisce al "gruppo" dovrà indossarlo con il giusto spirito ed orgoglio cosciente del fatto che rappresenta un importante momento della nostra storia. Dovrà inoltre indossare il costume in tutte le sua parti ed accessori senza apportare, seppur minime, variazioni o tralasciare alcun particolare.

Quando indossare il costume

I componenti del “gruppo costumi” dovranno dare la loro disponibilità a partecipare alle attività istituzionali del gruppo, in occasione di particolari ricorrenze, feste e celebrazioni e nelle giornate di festa più importanti dell’anno. Ovviamente nulla vieta di indossare i costumi anche in momenti importanti della vita di ogni singolo aderente sempre tenendo però ben presente la sua importanza. In particolare è auspicabile che non venga considerato come un semplice “costume di carnevale” così da sminuirne il significato.

Attività istituzionali

Il gruppo si propone come veicolo di promozione delle peculiarità culturali e delle ricchezze storiche, territoriali e turistiche della Valle Divedro. Parteciperà quindi in maniera ufficiale a tutte quelle manifestazioni, sia all’interno che al di fuori del paese, che permettano di perseguire questo obbiettivo. La partecipazione potrà, in base alle necessità, limitarsi ad un numero ridotto di persone oppure richiedere la presenza di tutto il gruppo al completo. Nella stessa ottica è richiesto, a chi presenzierà a dette manifestazioni in rappresentanza del gruppo, l’impegno ad illustrare e promuovere, nei modi e nei termini stabiliti e studiati in precedenza, le finalità sopra richiamate oltre che il paese di Varzo in generale.

Gestione

Il “gruppo costumi” è una emanazione dell’Associazione Turistica Pro Loco Valle Divedro che si farà quindi carico degli aspetti gestionali, amministrativi e finanziari. Non è pertanto previsto uno “statuto sociale” ma solamente il presente disciplinare, che dovrà comunque essere approvato, e successivamente eventualmente modificato, a maggioranza assoluta dall’assemblea del gruppo, composta sia dal consiglio della Pro Loco che da tutti quanti aderiscono all’iniziativa. La stessa assemblea provvederà a nominare un “comitato di lavoro” composto da tre persone, che durerà in carica un anno ed avrà il compito di coordinare le attività del gruppo ed interagire con la Pro Loco.

Disponibilità costumi

I costumi attualmente nella disponibilità della Pro Loco e quelli che in futuro verranno realizzati a spese della stessa, saranno gestiti a cura del citato “comitato di lavoro” e potranno essere affidati, a rotazione, per essere indossati in occasione delle attività istituzionali a chi, pur aderendo al gruppo, non ne possiede in proprietà. Dovranno essere comunque trattati con cura ed attenzione in modo da preservarli nel tempo: per questo motivo la loro pulitura verrà curata direttamente dal gruppo.Nel caso in cui pervenissero richieste da privati cittadini per la concessione in uso dei costumi, sarà compito del “comitato di lavoro” deciderne i modi ed i tempi: in questo caso verrà però richiesto un contributo in denaro a titolo di rimborso spese di pulitura.

Disciplinare

Sono ammessi al "Gruppo Costumi" tutti coloro che si impegnano a rispettare le regole del presente disciplinare, condividendone appieno lo spirito e le finalità. Resta inteso che chiunque, nel pieno rispetto delle libertà personali, può realizzare e vestire costumi di qualsivoglia foggia, ma in questo caso non potrà essere coinvolto nelle attività istituzionali del gruppo.

I costumi

Quattro sono i modelli di riferimento: il costume femminile "Carulign", il costume maschile "Zorz", il costume femminile "Angiulina" e il costume maschile "Isepp". I primi due risalgono alla fine de Settecento mentre il terzo e il quarto sono un'evoluzione dei precedenti.

Soci e contatti

"Vestire il Costume di Varzo per noi è piacere e motivo di orgoglio coscienti del fatto che rappresenta un pezzo della nostra storia e tradizione"